Due giorni romantici in una Quinta storica sulle orme del poeta califfo Al Mu’tamid

I Romani chiamavano il Portogallo Lusitania ovvero “Terra della luce”. L’Algarve, a sud del Portogallo, possiede una luce speciale quasi impossibile da descrivere per 340 giorni l’anno. Quinta Anna de Flores è la mia quinta a Silves. Si tratta di una quinta storica in puro stile portoghese situata in cima ad una collina immersa in aranceti, mandorli e carrubi e da cui si gode una vista impareggiabile sulla sierra di Monchiche.

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I Romani chiamavano il Portogallo Lusitania ovvero “Terra della luce”.
L’Algarve, a sud del Portogallo, possiede una luce speciale quasi impossibile da descrivere per 340 giorni l’anno.

Quinta Anna de Flores è la mia quinta a Silves.
Si tratta di una quinta storica in puro stile portoghese situata in cima ad una collina immersa in aranceti, mandorli e carrubi e da cui si gode una vista impareggiabile sulla sierra di Monchiche.
Sul terrazzo della confortevole piscina si assaporano luce e aria fresca e si possono gustare pranzi o cene preparati nella cucina del mini appartamento chiamato “Studio Matisse” arricchito da azulejos blu.

Il nome Algarve deriva dall’arabo “al Gharb al Andalus”, cioè “ad ovest di al Andalus”, e fu possedimento musulmano per quattro secoli e mezzo.
Silves è stata la capitale del regno musulmano portoghese e possiede ancora un maestoso e affascinante castello in cui visse il famoso Al Mut’hamid Re condottiero, ma soprattutto uno dei più grandi e fini poeti del suo tempo (1040-1095)
Silves era la sua residenza preferita dove scrisse alcuni dei suoi poemi più celebri e dove organizzava sontuose feste per tutti gli abitanti della cittadina.

Ho il piacere di accompagnarvi alla scoperta della città in quanto docente di storia dell’Arte e appassionata della straordinaria bellezza e del il fascino profondo ed incantatore di questa terra di luce.

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Autore: Adotta1Turista

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